"Se qualcuno ti chiede come stai, si aspetta che tu risponda BENE. Non devi dire che la sera prima ti sei addormentata piangendo perché erano due giorni di fila che non parlavi con un'altra persona. Devi dire: BENE."
Strepitoso!!!
Consiglio vivamente questa libro a tutti e non fatevi ingannare dal titolo.
"Suppongo che una delle ragioni per cui siamo in grado di continuare a esistere nell'arco di tempo assegnatoci in questa valle verde e azzurra di lacrime è che, per quanto remota possa sembrare, c'è sempre la possibilità di un cambiamento"
Consiglio vivamente questa libro a tutti e non fatevi ingannare dal titolo.
"Suppongo che una delle ragioni per cui siamo in grado di continuare a esistere nell'arco di tempo assegnatoci in questa valle verde e azzurra di lacrime è che, per quanto remota possa sembrare, c'è sempre la possibilità di un cambiamento"
Con questa opera prima la scrittrice mi ha catturato. Il libro si legge tutto di un fiato, scritto benissimo dalla prima all'ultima pagina e più si va avanti nella lettura più Eleanor ed il suo mondo entrano a far parte del mondo del lettore.
Quando sono arrivata alla fine delle 300 pagine mi sono detta: "E ora come farò senza Eleanor Oliphant?" Il personaggio è entrato nella mia vita quotidiana mentre leggevo avida le pagine.
Come ho scritto sopra non fatevi ingannare dal titolo, la storia di Eleanor, il suo vissuto, viene fuori piano piano e fino alla fine non si riesce a capire l'evento che l'ha resa com'è. Solo nelle ultime pagine il lettore scopre tutto e la scoperta porta la comprensione.
"Non ero brava a fingere. Ecco qual era il punto.... Non mi era rimasto, letteralmente, nulla da perdere. Però attraverso l'attenta osservazione dai margini, avevo scoperto che speso il successo sociale si basa su un minimo di finzione. A vole le persone popolari devono ridere di cose che non trovano molto divertenti, devono fare cose cui non tengono particolarmente, con gente di cui non apprezzano particolarmente la compagnia. Io no. Anni prima avevo deciso che se la scela fosse stata tra fare così e volare in solitaria, allora avrei volato in solitaria. Era più sicuro."
"Sentivo il calore nel punto in cui si era posata la sua mano era stato solo un momento, ma aveva lasciato un'impronta calda, quasi come se fosse stata visibile. Una mano umana aveva esattamente il peso giusto e la temperatura giusta per toccare un'altra persona.."
Ma la cosa più bella di Eleanor Oliphant è la sua ironia, ci sono alcune sue riflessioni che mi hanno divertito, un'autoironia meravigliosa.
Un libro bellissimo, da tenere nella propria biblioteca. Un'autrice da seguire.
"La voce nella mia testa - la mia voce - era in realtà molto ragionevole e razionale, iniziavo a rendermene conto. Era la voce della mamma a giudicare in continuazione e a incoraggiarmi a fare lo stesso. La mia voce e i miei pensieri cominciavano a piacermi davvero. Ne volevo di più. Mi facevano sentire bene, calma persino. Mi facevano sentire me stessa."
Quando sono arrivata alla fine delle 300 pagine mi sono detta: "E ora come farò senza Eleanor Oliphant?" Il personaggio è entrato nella mia vita quotidiana mentre leggevo avida le pagine.
Come ho scritto sopra non fatevi ingannare dal titolo, la storia di Eleanor, il suo vissuto, viene fuori piano piano e fino alla fine non si riesce a capire l'evento che l'ha resa com'è. Solo nelle ultime pagine il lettore scopre tutto e la scoperta porta la comprensione.
"Non ero brava a fingere. Ecco qual era il punto.... Non mi era rimasto, letteralmente, nulla da perdere. Però attraverso l'attenta osservazione dai margini, avevo scoperto che speso il successo sociale si basa su un minimo di finzione. A vole le persone popolari devono ridere di cose che non trovano molto divertenti, devono fare cose cui non tengono particolarmente, con gente di cui non apprezzano particolarmente la compagnia. Io no. Anni prima avevo deciso che se la scela fosse stata tra fare così e volare in solitaria, allora avrei volato in solitaria. Era più sicuro."
"Sentivo il calore nel punto in cui si era posata la sua mano era stato solo un momento, ma aveva lasciato un'impronta calda, quasi come se fosse stata visibile. Una mano umana aveva esattamente il peso giusto e la temperatura giusta per toccare un'altra persona.."
Ma la cosa più bella di Eleanor Oliphant è la sua ironia, ci sono alcune sue riflessioni che mi hanno divertito, un'autoironia meravigliosa.
Un libro bellissimo, da tenere nella propria biblioteca. Un'autrice da seguire.
"La voce nella mia testa - la mia voce - era in realtà molto ragionevole e razionale, iniziavo a rendermene conto. Era la voce della mamma a giudicare in continuazione e a incoraggiarmi a fare lo stesso. La mia voce e i miei pensieri cominciavano a piacermi davvero. Ne volevo di più. Mi facevano sentire bene, calma persino. Mi facevano sentire me stessa."
Una buona domenica a tutti ed un grazie per le visite nel mio blog brevi o lunghe.
Una buona domenica anche a te, spero ricca di letture interessanti come questa che ci hai proposto nel post di oggi.
RispondiEliminaGrazie del consiglio, ora sto leggendone uno di Michela Murgia sulla Sardegna,magari dopo potrei leggerlo.
RispondiEliminaun abbraccio
sabrina