"Da dove sono venuto, dove mi hai preso?"
chiese il piccolo a sua madre.
E lei, fra il pianto e il riso,
stringendo il bambino al petto
rispose: "Amore mio,
eri un desiderio nascosto nel mio cuore"
Rabindranath Tagore, The crescent moon
Sono tornata, la mia lunga latitanza dal web è terminata.
In questa pausa mi sono dedicata totalmente a fare il mestiere più difficile del mondo: la mamma. Non che adesso sia finito ma la mia piccola sta crescendo e con l'inizio dell'asilo nido spero di avere un po' più di tempo per recuperare e riorganizzare la mia vita.
Diventare mamme è l'evento più straordinario e misterioso che io abbia mai vissuto. La mia vita per un periodo non è sembrata più la mia, totalmente assorbita dalla nuova arrivata che chiede perché senza di me non può sopravvivere.
La nascita di un figlio cambia completamente tutto e la bellezza dell'evento porta con se anche momenti faticosi, momenti di grande solitudine, momenti in cui ci si sente incapaci, inadeguate, momenti in cui si vorrebbe scappare via, momenti in cui la paura di non essere pronte a custodire una nuova vita ci assale e ci fa piangere.
Ecco perché dedico questo post a tutte le mamme che a volte si sono sentite delle cattive mamme, mentre sono semplicemente delle donne che stanno imparando l'arte di amare gratuitamente.
Ed a loro consiglio questo splendido libro che ho letto in pochi giorni, nelle pause tra una poppata e l'altra, tra un pianto e l'altro, tra un sonnellino e l'altro
Con il passare dei giorni, imparando camminando ho costruito con la mia bimba, anche sbagliando, il nostro unico e speciale dialogo e quando lei mi guarda sento che tutto l'amore del mondo racchiuso nei suoi grandi occhi mi viene donato gratuitamente.
Ai miei figli
Dove il fiume della vostra vita scorre
lungo le sponde delle vostre verdi ore
ho vegliato in silenzio
come un albero che guarda
sbocciare a primavera i suoi fiori
Se tutto il resto può sembrare bugia
a me è stata concessa la magia
di osservare rispecchiati in limpide acque
sorgere soli
e lune cullarsi nel mistero dei vostri occhi.
Freny Bhownagary