Era da un pò che pensavo di voler riprendere un corso di Tombolo.
Il lungo periodo da autodidatta è stato ed è piacevole perchè si decide liberamente cosa lavorare, si scelgono i disegni, si cerca nel web, si sfogliano i vecchi appunti e le vecchie lezioni, insomma si sta in movimento.
Però, perchè c'è un però, il lavoro da autodidatta è un lavoro solitario, si decidono tempi e modalità e spesso il tempo è solo quello ritagliato, pochissimo, tra i mille impegni.
Ecco perchè è da un pò che pensavo ad un corso strutturato con una insegnante. La mia "vecchia" insegnante Nicoletta ha chiuso la sua scuola e trovarne una nuova non è semplice.
Poi un giorno mio marito mi dice: "Hai visto il cartello per la dimostrazione di tombolo vicino alla scuola di nostra figlia?"
Cosaaa??? No, non lo avevo visto, eppure era lì, davanti ai miei occhi!
Ho chiamato, sono andata e Oplà..... Ho ricominciato.
Ed ho ricominciato nel vero senso della parola, dalle cose semplici ma con un elemento nuovo: IL DISEGNO.
Ed ho ricominciato nel vero senso della parola, dalle cose semplici ma con un elemento nuovo: IL DISEGNO.
Il corso che ho iniziato è di "Merletto aquilano" e la mia insegnante Antonella della Bella è molto, molto brava.
Il merletto aquilano è un merletto geometrico (torchon) e fin qui nulla di nuovo per me ma la sua peculiarità è che oltre ad imparare i punti (reti, moschetta, ragnetti, etc,..) si impara di pari passo a disegnare i punti, ogni punto viene prima disegnato e poi lavorato. Proprio quello che mi serviva.
Passare
dal Cluny al torchon aquilano è un bel salto. Qui tutto è geometrico,
chiaro, pulito e l'esecuzione per me è veloce. Si tratta di due tecniche
diverse ognuna con le sue difficoltà e bellezze.
Ma devo ammetterlo la parte
di progettazione del disegno mi entusiasma non poco. Bucare il cartone
dopo aver realizzato il disegno mi appaga, mi fa sentire ancora di più Merlettaia. Poter creare il disegno di un progetto che nasce nella nostra testa è straordinario e le possibilità, le potenzialità della creazione sono infinite.
E così oggi vi mostro, in alto, il primo imparaticcio a rete Dieppe ma soprattutto il primo centro interamente disegnato da me con foglio quadrettato, matita, cartoncino, punteruolo, tratto-pen per riportare i punti sul cartoncino bucato.
In questo primo centro ho inserito i punti base imparati: rete Dieppe, ragnetti, conocchiole, punto moschetta.
Ed ecco le fasi finali.
Lavoro finito in due settimane.
Quando ho realizzato il disegno non sapevo bene come sarebbe stato l'effetto finale, ora che l'ho finito devo ammettere che mi piace.
La serie di conocchiole messe in diagonale una dopo l'altra da l'idea di una girandola.
La serie di conocchiole messe in diagonale una dopo l'altra da l'idea di una girandola.
Voi che ne dite?
Lavoro e cartoncino.
Per chiudere questo lungo post volevo pubblicizzare un evento a cui parteciperò:
Sabato 26 maggio 2018 a Zagarolo ci sarà il raduno dei merletti, la giornata dedicata ai merlettai e merlettaie a cui parteciperò.
Se qualcuno di voi prenderà parte all'evento sarò ben contenta di incontrarla.
Un saluto a tutti e soprattutto Buon