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sabato 19 gennaio 2019

Letture: "uomini che restano" Sara Rattaro

"Chissà se sono le persone a essere sbagliate o sono i loro tempi"




Ho scelto questa frase del libro per riassumere l'essenza  della storia narrata dalla Rattaro.

In questo libro, ricco di personaggi ed intrecci, il tema centrale sono le relazioni sentimentali, complicate e spesso fuori tempo.

Trama:

All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. 
Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. 
Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. 
Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà. 

 
Il libro inizia con due uomini che apparentemente se ne vanno: Sergio che lascia la Valeria in un momento difficile per vivere una relazione extraconiugale e Lorenzo che proprio durante la festa a sorpresa,  per il suo compleanno organizzata da sua moglie Fosca, fa outing.

La narrazione è tutta la femminile, un capitolo parla Valeria, il capitolo dopo Fosca fino alla fine, escluso l'ultimo capitolo dove a sorpresa è Lorenzo a parlare, il personaggio che più ho amato. 

Si potrebbe pensare che le figure maschili ne escono sconfitte, invece, come dice il titolo "Uomini che restano" e come accade spesso nei libri della Rattaro anche se le donne sono al centro delle storie alla fine sono gli uomini ad emergere con delicatezza rimanendo attaccati alla memoria del lettore. Come appunto Lorenzo che ho amato subito.
Un uomo sensibile, carico di emozioni, dall'amore intenso e trasgressivo per Riccardo, all'infinita dolcezza verso la moglie. 
Proprio nell'ultimo capitolo emerge con forza la bellezza interiore di qs Uomo che finalmente decide di vivere la sua omosessualità senza dimenticare la donna della sua Vita:

"La prima cosa che mi viene da dire è che io ho sempre amato mia moglie. So che questa frase stride, ma è la verià. E' il modo di amare che è diverso. Quello che provo per lei è una  di quelle rare forme di sentimento destinate a sopravvivere al tempo. Non ha nulla a che fare con  le fiamme della passione che travolge i sensi, o con l'angoscia  che ti assale quando pensi che tutto stia per finire. No, quello che provo per lei si chiama conforto. Qualcosa che ti fa stare bene e che ti mette al sicuro. E' complicità e condivisione. Ingredienti sufficienti per una vita sola."
 E continua:

"Ma poi, un giorno come tanti, ti ritrovi avvolto dalle fiamme, il tuo corpo pulsa in un'altra direzione e tu vorresti solo strapparti la pelle. "



Il libro si chiude con due uomini che restano, anzi ben più di due uomini che restano: Sergio, Alessandro, Lorenzo, 

Nel mezzo le persone ed i tempi di ogni persona, l'incrocio tra le due cose determina le evoluzioni delle nostre storie, della nostra Vita e Sara Rattaro ha nuovamente centrato il bersaglio.

Vi consiglio vivamente di leggerlo.

1 commento:

  1. Meno male che quanche volta c'è anche un lieto fine almeno nelle storie. Vista la realtà molto deludente di questi uomini del nostro tempo...
    Sicuramente un bel libro.
    un abbraccio
    sabrina

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