Pagine

domenica 2 dicembre 2018

Letture: "Un uso qualunque di te" Sara Rattaro

"Ma non è una colpa se qualcuno ci ama più della sua vita"



Questa frase riassume totalmente il senso di questo meraviglioso ed inaspettato libro.

Un autrice che non conoscevo e che ho subito amato dalle prime pagine perché la scrittura crea una magia particolare: il libro si legge da solo, le pagine si susseguono una dopo l'altra senza sosta fino alla fine.

Questa magia a me capita solo con alcune letture e questo romanzo è magico. 
Sono rimasta impregnata tra le pagine e le emozioni che le parole ed emozionarsi leggendo è sempre una magia. 





La storia affatto scontata si svolge tutta tra le 4 e le 09.20 di una mattina qualsiasi  in cui la protagonista, Viola, madre di Luce, a causa di un evento traumatico riaprirà una vecchia ferita o tante piccole ferite. 



Viola racconta i suoi sbagli, la sua inerzia: 
"Faccio finta di conoscere mia figlia da diciassette anni, ma non riesco ad ammettere la verità, lei è quasi un'estranea per me. Lo è perché io ho perso tempo. Io l'ho buttato via. Ogni singolo giorno l'ho lasciato trascorrere senza intervenire mai, senza sprofondare dentro... "

Il suo apparente non amore per il marito Carlo, un uomo sempre presente, una roccia, che la ama proprio più della sua vita,

I suoi tradimenti:
"Vi tradisco così. Io vi tradisco. Lo faccio nel modo più freddo, bieco e banale, per essere scoperta. Lo faccio così a occhi chiusi come se fossi cieca, come se non fosse colpa mia. Lo faccio perché se io non entro in voi, vorrei almeno che voi non capite me. "

Ma anche le sue scuse:
"Scusami Luce, so che è sbagliato, so che dovrebbe essere diverdo"

Il suo grande immenso amore per la figlia, un amore incondizionato che supera la sua stessa vita:
"Mamma perché mi chiamo come una cosa e non come una bambina?" È vero, amore mio, ma ti chiami come la cosa più bella che esista... Perché tu sei stata il mio farò, la mia guida, la mia cosa giusta... Quando sei nata ero così felice che non avrei potuto darti altro nome" e ancora: "Sono orgogliosa di averti conosciuto e che tu sia stata mia."

Il suo amore per  Carlo:
"Perdonami se non ti ho amato come avrei dovuto  ma solo a modo mio. Non smetterò mai di portarti con me"

La confessione intensa, amara, a tratti forse contraddittoria ma chi non lo è, di una donna, madre  Compagna ed un epilogo sconvolgente che mi ha lasciato sospesa, persa nelle emozioni.

Viola è una Donna che non ho amato completamente, che ha tratti non ho capito, ma che sicuramente mi ha fatto emozionare, riflettere.

La Rattaro attraverso la scrittura ha messo al centro il tema dell'amore,  appunto: "Ma non è una colpa se qualcuno ci ama più della sua vita".
Ognuno di noi darebbe la propria Vita per un Amore, ad ognuno il suo capirlo, sentirlo mi ha fatto sentire la Vita più forte di prima e l'attaccamento e l'importanza di questo Amore su questa terra.

Ringrazio il blog https://www.silenziostoleggendo.com  per avermi fatto scoprire questa autrice di cui sto leggendo altro e che consiglio vivamente a chi vuole emozionarsi.

1 commento:

  1. E' sempre triste quando finisce un libro che ci è piaciuto particolarmente, perchè ci si immedesima e si entra nella storia.
    un abbraccio
    sabrina

    RispondiElimina