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sabato 22 settembre 2018

Valtopina: reportage 2/3

In questa seconda tappa del reportage vi mostro le foto che ho fatto all'interno del Museo del ricamo e del tessuto. Andare a Valtopina, piccolo centro nelle colline umbre, implica una visita al museo che è parte integrante della cittadina.






Il Museo raccoglie circa 400 pezzi ( XVIII - XIX - XX inizio XX secolo) articolati in quattro sezioni: la Moda femminile, la Biancheria personale, la Biancheria per la casa, la Biancheria infantile.
L’istituzione del Museo trae origine dalle donazioni che hanno avuto luogo a partire dall’anno 2000, stimolate in buona misura dalla presenza a Valtopina della Scuola di Ricamo organizzata dalla Pro Loco.

Le donazioni provengono da storiche famiglie di Foligno e Spello, per estendersi un po’ a tutta l’area della produzione perugina e raggiungere altre regioni: la Toscana e la Liguria.


Ecco le foto di uno dei diversi set per neonato, eseguito tutto a tombolo: cuffietta, camicia, porta enfant. 









Aprire i cassetti che contengono i pezzi della collezione, tutti fatti a mano, è come tuffarsi nell'intimo della vita delle famiglie: lenzuola, tovaglie, vestiario femminile per la notte, tutti pezzi eseguiti rigorosamente a mano con tecniche diverse tra ricamo e tombolo. 
È sono proprio i pezzi a tombolo quelli che ho fotografato, come la tovaglia e tovaglioli delle foto a seguire. 





Pezzi di inestimabile valore perché eseguiti con la paziente arte delle donne, trame, ricami, fili e perché posseduti, indossati da persone vissuti alcuni secoli prima di noi. La visita al Museo mi ha colpito soprattutto per questo aspetto, la consiglio a chiunque si trovi nelle vicinanze.

A seguire una delle opere contemporanee presenti nel museo.

















Ed ora vi saluto augurandovi una buona domenica.


6 commenti:

  1. Chissà se c'erano anche degli abiti da sposa d'epoca.
    M'incanto sempre a guardarli.
    Dai, aspetterò fiduciosa la terza parte..
    Buon fine settimana a te. Baci

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  2. Purtroppo al museo di Valtopina non ne ho visto neanche uno, probabilmente sono conservati in altri musei di cui io non ho conoscenza.
    Anche io mi incanto a guardarli.
    Un abbraccio

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    1. Ne ho visti un paio, l'anno scorso, al museo Pomarici a Gravina di Puglia.
      Se capiti da queste parti, facci un salto.

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  3. Bellissimo cara Francesca! mi fai venire in mente quando ho visitato il museo Poldi Pezzoli a Milano e anche lì c'erano i pizzi e i vesiti lavorati a tombolo e ad ago che erano stati usati davvero da qualcuno, ed è emozionante!
    un abbraccio
    sabrina

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  4. Un museo davvero splendido! Grazie di aver condiviso queste foto!
    Il museo Poldi Pezzoli, ci sono stata una volta, nove anni fa.
    mi ricordo... erano affascinatti! Mi piacerebbe tornarci. :)
    erba

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